Quando il successo nasce dalla sfortuna altrui: le miniere della Valle dei Mocheni
La storia mineraria della valle dei Mocheni nasce quando inizia la sfortuna nera dell’industria mineraria del Calisio. I giacimenti d’argento si stavano esaurendo, quindi le compagnie minerarie si spostarono altrove, e dove, se non nella vicina valle del Fersina?
I primi imprenditori minerari arrivarono addiritura dalla Boemia, come Niklas Paswicz di Kutna Hora, che nel 1330 ottenne dal re Enrico l’autorizzazione a intraprendere attività minerarie e metallurgiche a Frassilongo.
Non era stata una scelta casuale: Frassilongo e dintorni era una delle aree più ricche, tanto che nel nel 1403 c’erano 12 pozzi attivi. Iniziarono a estrarre rame, argento, pirite e pare anche oro.
Leggenda o meno, si sa anche di una località Goldprunn (= sorgente/fontana dell’oro), dove sembra che tra XIV e XVI secolo gli scavi non si fermassero mai. Qualcuno si arricchì di certo.
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