I comuni del Parco Miniere Lagorai

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LEVICO TERME
Storica località termale, meta ambita in ambito asburgico tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, conta oggi 8.000 abitanti. Posto in posizione sopraelevata rispetto al fondovalle della Valsugana, ha nei pressi l’omonimo lago, da cui nasce il fiume Brenta. A nord si erge il gruppo del Lagorai, mentre a sud la zone degli Altipiani e a ovest la Vigolana.
Si tratta di un insediamento antico, risalente all’età del ferro: il nome potrebbe venire da "laevus vicus", per la posizione a sinistra del Brenta e sopraelevato; abbondanti sono nella zona i toponimi di origine latina. Nel medioevo, pur appartenendo politicamente al principato vescovile di Trento, dal punto ecclesiastico fino al 1786 era soggetto alla diocesi di Feltre.
Il nome di Levico è documentato dal 1184. Fin dal Settecento si diffuse la fama curative delle acque scaturenti dal monte Fronte; nel 1860 venne costituita la società balneare per le cure termali.

Tra gli edifici di maggiore interesse figurano la chiesa parrocchiale, opera di fine Ottocento e la chiesa sul colle di San Biagio, risalente all’XI secolo.
Da segnalare sono anche le rovine di Castel Selva: risalente al XII secolo, fu sede residenziale estiva del cardinale Bernardo Cles. Ai tempi del Concilio di Trento, ospitò personalità come Marcello Corvini (futuro papa Marcello II) e Reginald Pole, arcivescovo di Canterbury.

Il territorio di Levico ospita pure fortificazioni austroungariche come Forte Col de le Bene, Forte Tenna, Forte Verle e Forte Vezzena.

Levico vanta pure il parco storico più grande della Provincia autonoma di Trento: nato nel 1898, ospita 76 specie di alberi, 125 di arbusti, per oltre 550 piante.

Confinante con il comune di Vignola Falesina nella località Compet, sulla Panarotta, vi è un’area ricca di gallerie minerarie di grande interesse. Di storica importanza è la Grotta del Vetriolo all’Acqua Forte, da cui sgorga la sorgente di acqua termale che caratterizza la zona di Vetriolo Terme.
Ancora, la Grotta dell’Ocra all’Acqua debole, sempre nella zona di Vetriolo.
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