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I MINATORI DI SAN FELICE
Teatro di questa leggenda è San Felice in val del Fersina.

Alcuni minatori, diventati ricchi, si erano costruiti delle bocce d’oro, con cui giocavano nel tempo libero ma la loro ricchezza li fece diventare arroganti.

Un giorno una povera vedova con dei figli al seguito chiese un po' di denaro per acquistare del cibo per i suoi bambini ma i minatori glielo negarono offendendola.
Da quel momento i filoni minerari si impoverirono sempre di più.

Per risolvere la situazione i minatori decisero di immolare agli spiriti una ragazza, che imprigionarono nel pozzo più profondo della miniera. Per tre giorni la lasciarono piangere e urlare. Alla fine morì.

Anche i pochi filoni e rimasti si esaurirono, mandando completamente in rovina i minatori e obbligandoli ad abbandonare la valle.

Info: L. Armano 2016, Le leggende di miniera: una proposta di analisi, in La Ricerca folklorica, pp. 159-169
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